Ciclabili dell’Adige e della Valsugana

Caldonazzo2

10 – 11 – 12 luglio 2015

Giro che sfrutta prevalentemente le ciclabili dell’Adige e della Valsugana e che, per lunghi tratti, ricalca, in senso inverso, il giro effettuato nel 2013.

Partecipanti: Bepi, Max

1°TAPPA 

Colugna,  Udine – in treno – Verona – Bussolengo, Rivoli Veronese, Borghetto, Avio, Ala, Rovereto (Km86 – dislivello totale m. 480)

Dalla stazione ferroviaria di Verona si percorrono le ciclabili cittadine in direzione Chievo, e quindi si prosegue sulla ciclovia che costeggia con un lungo rettilineo il canale Biffis che preleva l’acqua dell’Adige in prossimità di Avio e termina alle porte di Verona.
Attraversato il centro di Bussolengo la ciclabile continua in piano sempre costeggiando il canale che, grazie a imponenti viadotti, scorre al di sopra della pianura dell’Adige che si vede sulla destra rispetto al percorso.
Quando il canale si immette in una galleria abbiamo iniziato a faticare per poter superare un dislivello di 90 metri (pendenza massima 10%).
Poi in discesa verso Rivoli Veronese, al centro della Terra dei Forti, così denominata per la presenza delle numerose fortificazioni che la caratterizzano.
Dopo Rivoli si scende velocemente fino a reincontrare il canale riemerso dalla collina; dopo Borghetto ci si trova sulla ciclabile del Sole che costeggia l’Adige.
Il percorso fino a Rovereto non presenta particolari difficoltà.

A Rovereto, noi abbiamo pernottato presso l’ottimo Hotel Leon d’oro.

Tracciato GPS dinamico:

Profilo altimetrico:
Verona Rovereto

Video della tappa

 

2° TAPPA

Rovereto, Trento, Civezzano, Pergine, Caldonazzo, Borgo Valsugana, Primolano (Km. 95 – dislivello totale m. 570)

Si continua sulla ciclabile del sole fino a Trento, poi si prende la dura salita che dal castello del Buonconsiglio sale fino a Civezzano. (Il tratto iniziale supera il 15%).

Poco dopo Pergine si procede costeggiando  il bel lago di Caldonazzo su un percorso ciclo pedonale. Quindi ci si immette sulla ciclovia della Valsugana che costeggia il fiume Brenta  che nasce dagli emissari dei laghi di Levico e di Caldonazzo.

Il percorso, leggermente ondulato, è  ben segnalato e permette di pedalare in tutta tranquillità lontani dal tratto automobilistico.

Noi abbiamo pernottato presso la locanda Italia di Primolano dove abbiamo anche potuto gustare un’ottima cena.
Tracciato GPS dinamico:

Profilo altimetrico:
Rovereto Primolano

 

3°TAPPA

Primolano, Valstagna, Bassano, Cittadella, Castelfranco – in treno – Udine, Colugna (Km. 65 – dislivello totale m..150)

Da Primolano si costeggia il Brenta su  un tratto ondulato molto suggestivo dove  la valle si stringe molto ed è incuneata tra alte pareti rocciose; è in questa zona che sul versante sinistro si può osservare il Covolo del Butistone, fortezza in caverna situata ad un’altezza di 50m. dal fiume.

Superata Valstagna si procede su percorso promiscuo fino a Bassano.

Da Valstagna, è più interessante il percorso che attraversa i centri di Merlo, San Nazario e Solagna sulla riva sinistra del Brenta.

Probabilmente anche  per raggiungere Cittadella e Castelfranco Veneto esistono strade meno frequentate di quelle che noi abbiamo percorso.
Tracciato GPS dinamico:

Profilo altimetrico:
PRIMOLANO CASTELFRANCO

 

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